F.J. HAYDN, SINFONIA N. 45, “SINFONIA DEGLI ADDII”

Una della sinfonie più celebri di Haydn, la Sinfonia degli addii, deve la sua fama alle circostanze che l’hanno accompagnata e all’originalità del suo movimento finale: uno scherzo musicale che contiene un messaggio serio. Scritta nel primo dei tre decenni che Haydn trascorse come Maestro di cappella alla corte austriaca del principe Nikolaus Esterházy, la sinfonia diede voce alla crescente frustrazione dei musicisti di corte che, a causa del prolungato soggiorno del principe nella residenza estiva, erano costretti a vivere lontani dalle rispettive famiglie. Destreggiandosi abilmente in una situazione potenzialmente sediziosa, Haydn compose per il principe una nuova sinfonia con un insolito finale: un minuetto pacato, durante il quale i musicisti spengono a uno a uno la propria candela e lasciano il palcoscenico, dove rimane solo una coppia di violini che esegue i passaggi conclusivi. Fortunatamente il principe colse il messaggio e l’accettò di buon grado, commentando: “Se tutti  se ne vanno, dobbiamo farlo anche noi”. Tipico esempio dell’interpretazione haydniana della corrente culturale tedesca dello Sturm und Drang, la sua musica, incredibilmente creativa e varia, a tratti è drammatica e sublime.

1 commento su “F.J. HAYDN, SINFONIA N. 45, “SINFONIA DEGLI ADDII””

Lascia un commento